Menopausa e Diabete: trovare un nuovo equilibrio

Gli ormoni influiscono in maniera importante sugli andamenti glicemici, per questo quando una donna entra in menopausa la gestione delle glicemie può cambiare in maniera significativa.

Il passaggio dalla vita fertile, alla perimenopausa e alla menopausa avviene nel corso di un periodo che può essere più o meno lungo, ma in genere dura qualche anno. Questo significa che l’impatto delle modificazioni ormonali sulla gestione del diabete sarà graduale e imprevedibile.

Esattamente come durante le mestruazioni, non esiste un approccio giusto per tutti per adattare la terapia insulinica alla menopausa, ma ci sono una serie di questioni di cui è bene essere consapevoli.

Cos’è la menopausa?

La menopausa è quella fase di vita della donna durante la quale l’ovulazione si interrompe e finisce la sua vita fertile.

Mestruazioni

Coincidono con gli anni fertili di una donna, generalmente iniziano dalla prima adolescenza e le mestruazioni continuano a verificarsi fino alla metà dei 40 anni.

Perimenopausa

Coincide con l’inizio della menopausa in cui la fertilità diminuisce gradualmente e le mestruazioni diventano irregolari. Questa fase dura circa da 2 a 10 anni.

Menopausa

Generalmente inizia tra i 40 e i 50 anni, quando sono trascorsi 12 mesi dall’ultimo ciclo, con una durata media di 5 anni. Le donne con diabete hanno una maggiore prevalenza di menopausa precoce.

Postmenopausa

Inizia quando sono trascorsi almeno 12 mesi dall’ultima mestruazione e dura tutta la vita.

I sintomi della menopausa possono includere:

• Mestruazioni irregolari
• Diminuzione del desiderio sessuale (libido)
• Secchezza vaginale e dolore durante il sesso
• Vampate di calore, sudorazioni notturne
• Insonnia e sonno interrotto
• Brividi
• Irritabilità, ansia, depressione
• Aumento di peso e metabolismo rallentato
• Capelli radi e pelle secca
• Seni che appaiono meno pieni
• Aumento del rischio di infezioni del tratto urinario
• Diminuzione della capacità di concentrazione e memoria

E, ultimo ma non meno importante: notevoli fluttuazioni dei livelli di zucchero nel sangue e del fabbisogno di insulina che possono cambiare di settimana in settimana e di mese in mese durante questa transizione verso la menopausa. Gli ormoni fluttuanti della perimenopausa e della menopausa sono una vera e propria sfida per una donna con diabete 1!

Ormoni e glicemia

Durante la menopausa il fabbisogno di insulina cambierà spesso.

Non solo di settimana in settimana, come succede durante il ciclo mestruale, ma anche durante le diverse fasi che l’organismo attraversa dalla perimenopausa alla postmenopausa.

La quantità di insulina necessaria a mantenere la glicemia nel range varieranno molto tra le fasi mestruali, la perimenopausa e la menopausa. Le variazioni di dosaggi di insulina devono avvenire gradualmente e sempre sotto controllo del diabetologo e del team del reparto.

Mestruazioni

Generalmente la tendenza è quella di avere un fabbisogno insulinico aumentato nei giorni immediatamente precedenti all’inizio del ciclo.

Perimenopausa

Generalmente si assiste a un aumentato fabbisogno di insulina in questo periodo di transizione graduale verso la menopausa. Gli stessi ormoni che fluttuano ogni 28 giorni durante il ciclo mestruale ora seguono un programma molto meno prevedibile, e di conseguenza anche la quantità di insulina necessaria cambia repentinamente.

In questa fase di transizione alla menopausa il ciclo potrebbe essere più abbondante del solito in alcuni casi: più abbondante è il ciclo, più aumenta il fabbisogno di insulina.

Menopausa/Postmenopausa

Trascorsi 12 mesi dall’ultima mestruazione il fabbisogno di insulina tende a diminuire e a diventare più prevedibile. Molte donne sperimentano scopriranno che il loro fabbisogno globale di insulina basale diminuisce durante la menopausa e la postmenopausa.

Menopausa e salute

I sintomi più conosciuti della menopausa sono le vampate di calore, l’aumento di peso e l’insonnia, ma la menopausa può influire anche sulla memoria, sulla salute delle ossa e sull’umore generale.

In questo momento delicato della vita delle donne, calano gli estrogeni. Questo ha delle conseguenze importanti, come ci ricorda il Ministero della Salute:

• Aumento del rischio cardiovascolare (infarto, ictus cerebrale, ipertensione)
• Patologie osteoarticolari (aumento dell’incidenza dell’osteoporosi)

Fino alla menopausa le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore rispetto a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. A partire dalla menopausa invece le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte per la donna.

La carenza di estrogeni condiziona anche il rallentamento del metabolismo: aumenta l’appetito e il grasso tende a concentrarsi nell’addome, con conseguente aumento del rischio cardio-vascolare.

Qualche consiglio

Prima e durante la menopausa, è buona norma adottare sane abitudini di vita che possono avere un enorme impatto sui sintomi e sui rischi che possono presentarsi:

Integratori

Per mantenere ossa e muscoli sani, è fondamentale ottenere una quantità adeguata di omega-3, vitamina D, magnesio, calcio e antiossidanti. Parlane col tuo medico o con il tuo diabetologo.

Benessere emotivo

Cambia il corpo e cambiano le risposte emotive agli stimoli. Gestire lo stress e il benessere mentale è importantissimo.

Gestione del peso

Può succedere di acquistare dei chili di troppo, ma mantenere un buon peso diventa una priorità.

Nutrizione

Una dieta ricca di vegetali è fondamentale per ridurre il rischio di ipertensione, infarto e fratture.

Esercizio

Fare esercizio fisico tutti i giorni contrasta la mancanza di estrogeni brucia grassi nel corpo e previene la tendenza ad aumentare di peso in menopausa.
L’esercizio fisico regolare è anche fondamentale per la gestione della pressione sanguigna, del colesterolo, della sensibilità all’insulina e della salute emotiva.

Sonno

Dormire a sufficienza ha un grande impatto sull’appetito, l’energia e sull’umore!

Alcol

Ridurre il consumo di alcol alle raccomandazioni standard può avere un enorme impatto sulla salute fisica generale e sul benessere emotivo.