Chi siamo
La Federazione Regionale delle Associazioni di Tutela dei Diritti dei Diabetici Marchigiani è nata il 4 ottobre 2013 dalla convinzione che l’attenzione che le Associazioni Diabetiche hanno sinora dedicato verso le istituzioni aggregative a livello nazionale deve essere reindirizzata verso realtà operanti a livello regionale.
L’iniziativa, alla quale hanno già aderito 12 sodalizi, consente alle Associazioni una presenza al tavolo decisionale della sanità diabetologica marchigiana. L’Associazione si è formata nel vivo di una ‘battaglia’ che vede persone con diabete e specialisti schierati a favore di un Dipartimento Diabetologico Regionale Transmurale e la Regione orientata verso una subordinazione della Diabetologia.
Cosa facciamo
La Federazione ATDM , che non ha scopo di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, promuovendo e sviluppando – direttamente o indirettamente – progetti per assicurare ogni forma di adeguata assistenza ai diabetici ed alle loro famiglie, favorendo l’attuarsi di iniziative che esprimano compiutamente la risposta ai bisogni primari della persona ammalata, per ridurre, attenuare o eliminare del tutto le condizioni di debolezza, emarginazione, sofferenza, solitudine sociale in cui versi, nonché per favorire ogni iniziativa di ricerca nel campo del diabete e per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sulle problematiche derivanti dalla patologia suddetta e da ogni altra connessa e conseguente.
Per il perseguimento di tale scopo, la Federazione potrà, in particolare ed a solo titolo esemplificativo:
- Promuovere ogni azione intesa a migliorare la qualità di vita del diabetico, con interventi atti a garantire il più agevole accesso alle prestazioni assistenziali, sanitarie e sociali;
- Promuovere la ATDM come centro permanente per la prevenzione e per l’educazione sanitaria;
- Collaborare con le istituzioni competenti, per l’emanazione di norme legislative di tutela delle persone nelle quali il diabete esordisce nel pieno della vita lavorativa, agevolando ogni iniziativa volta all’orientamento professionale, all’inserimento sociale e lavorativo del diabetico in attività idonee alle sue attitudini e la possibilità della riabilitazione fisica, sociale e lavorativa del diabetico colpito da complicanze invalidanti;
- Esercitare un’attività ed iniziative programmate di tutela sanitaria, assistenziale, diagnostico-terapeutica, giuridica, morale e sociale in favore o nell’interesse della persona con diabete;
- Sensibilizzare l’opinione pubblica con tutti i mezzi a disposizione – pubblicazioni informative e divulgative sul diabete, conferenze, incontri, dibattiti radiofonici e televisivi, etc. – affinché l’organizzazione sociale, nelle sue varie espressioni, fino allo Stato, possa costituire valido strumento per la promozione dello status sociale e sanitario diabetico;
- Attivare forme di cooperazione con Organizzazioni nazionali e internazionali che perseguono lo stesso fine, per individuare le forme più avanzate di tutela sanitaria e sociale nonché le più recenti acquisizioni scientifiche;
- Promuovere studi e ricerche scientifiche per arginare il diffondersi della malattia e agevolare il potenziamento delle strutture sanitarie e sociali per l’assistenza al diabetico;
- Collaborare con le Università, centri di ricerca, istituzioni scientifiche, stimolandole a portare un contributo alla prevenzione delle complicanze, alla cura ed allo studio più avanzato sul diabete;
- Promuovere e collaborare alla organizzazione di corsi di aggiornamento del personale medico ed infermieristico e/o rivolti agli stessi associati per favorire la progettazione e lo sviluppo dell’educazione sanitaria in materia di diabete mellito o ad esso connessa;
- Promuovere con la Sanità regionale, con le Aziende Sanitarie Ospedaliere, con le strutture ospedaliere, le Unità Sanitarie Locali ed altri soggetti pubblici e privati campagne istituzionali o di educazione sanitaria ed alimentare;
- Promuovere presso gli enti predetti ogni azione per migliorare e mantenere le strutture sanitarie adeguate all’evoluzione tecnologica in materia, per garantire al diabetico condizioni ottimali per la cura della patologia di base e delle complicanze ad essa correlate;
- Promuovere e sollecitare le forze politiche per l’adozione di provvedimenti e l’emanazione di norme legislative a carattere sociale in tema di prevenzione e cura del diabete e per favorire l’inserimento e, laddove necessario, il reinserimento dei diabetici nel normale contesto operativo della vita socio-economica del Paese;
- Promuovere e sostenere provvedimenti di legge ed amministrativi della Sanità regionale e locale in materia di farmaci salvavita, presidi diagnostici e terapeutici per la cura del diabete e delle complicanze ad esso correlate;
- Favorire la partecipazione attiva – a livello nazionale e delle Associate regionali – ai progetti di volontariato socio-sanitario ed assistenziale;
- Prevedere la costituzione e la manutenzione di una data base relazionale, contenente informazioni utili al perseguimento degli scopi istituzionali della ATDM, da rendere disponibili a malati ed operatori sanitari, anche mediante collegamenti interattivi.
I nostri incontri
L’Associazione organizza interventi mirati per persone che convivono con il diabete di tipo 1. Incontri di formazione e informazione, eventi, campi educativi.
Consiglio direttivo
Presidente – CAV. Paolo Muratori, Vice-Presidente – Ermanno Pieroni, Segretario – Francesco Ceresani, Direttivo – Carlo Bonvini, Luigi Garbugli