Quali sono gli effetti del diabete sul sonno?

Esiste una stretta correlazione tra il sonno e il diabete… quasi un circolo vizioso che genera ansia, stress, persino panico. Alcuni disturbi che compaiono durante il riposo notturno possono essere una conseguenza del diabete, ma anche favorirne l’aggravamento dei sintomi, andando a pesare sull’equilibrio glicemico¹.

Il sonno, si sa, è vitale per l’organismo.

È necessario per il recupero fisico, intellettuale e psicologico. È stato stabilito, inoltre, che i soggetti che dormono male, possono esporsi maggiormente a rischi cardiovascolari e metabolici^1. Alcuni soggetti necessitano di più ore, altri di meno, ma la media, per un sonno ristoratore e benefico, è di 8 ore.

Quali sono i principali disturbi del sonno?

I principali disturbi del sonno sono:

• insonnia (difficoltà ad addormentarsi, sonno di cattiva qualità);
• risvegli multipli nella notte o troppo presto la mattina;
• sonnolenza diurna: tendenza eccessiva ad addormentarsi nelle situazioni di vita quotidiana;
• sindrome delle gambe senza riposo: sensazione di disturbo – crampi, prurito, pelle che tira – che provoca la necessità impellente di muovere le gambe;
• apnee notturne: arresti reiterati della respirazione.

Legame tra sonno e diabete

I disturbi del sonno possono avere un effetto sul diabete e sull’obesità¹. Recenti studi mostrano che un sonno ridotto provoca uno squilibrio del metabolismo glucidico² – riduzione del 50% dell’azione dell’insulina, riduzione del 30% della quantità di insulina prodotta -, un terreno favorevole per la comparsa del diabete tipo 2 o per l’aggravamento di un diabete 2 già diagnosticato.

Durante il sonno, le cellule adipose secernono un ormone (leptina) che mette in veglia la sensazione di fame. Di giorno, lo stomaco produce un altro ormone (grelina) che facilita l’assorbimento alimentare. La diminuzione del tempo di riposo notturno spinge le persone a mangiare di più, aumentando il rischio di obesità².

Effetti del diabete sul sonno

Ti starai domandando se ci sono effetti del diabete sul sonno. Sì, il diabete può essere una causa di alterazione del sonno. Certe insonnie sono in effetti legate a dei problemi di regolazione della glicemia – i casi di ipoglicemia notturna sono frequenti nei soggetti affetti da diabete di tipo 1. I cambiamenti rapidi del livello di glucosio durante la notte provocano risvegli notturni reiterati.

Non facilitano, inoltre, certi problemi tipici in chi soffre di diabete:

• la poliuria (bisogno di urinare frequentemente);
• dolori muscolo-scheletrici;
• sindrome delle gambe senza riposo (conseguenza di una neuropatia);
• retinopatia, che può influenzare la visione della luce, andando a influire sui ritmi fisiologici dell’organismo.

Come conciliare il sonno

Stile di vita

Nell’arco della giornata seguite uno stile di vita sano, limitando l’alcol, mangiando genuino e praticando attività fisica regolarmente ³ . Evitate, però, di praticare sport dopo le 19.

Alimentazione

Per prevenire l’insonnia, curate con dovizia gli alimenti che compongono la vostra cena.

Evitate caffè, tè, vitamina C, Coca Cola dopo le 16.

Niente ansia!

Ultimo consiglio ma non certo per importanza: placate l’ansia perché se vi coricate già pensando di non dormire, sarà esattamente così che andrà perché il pensiero di restare svegli farà in modo che, appunto, non riusciate ad abbandonarvi tra le braccia accoglienti di Morfeo.

Rispettate il vostro ritmo di sonno e adottate orari regolari, alzandovi e andando a letto alla stessa ora, possibilmente anche nel weekend³ .

Cercate di rilassarvi: fatevi un bagno caldo con essenze calmanti – lavanda ad esempio, leggete un buon libro dall’argomento leggero, sorseggiate a letto una tisana con un sottofondo musicale conciliante.

Imparate a interpretare i segnali del corpo: quando il sonno fa la sua comparsa, cogliete l’attimo, spegnete la luce e… buonanotte!