Dieta ipocalorica due volte a settimana: un toccasana per il diabete tipo 2

Uno studio pubblicato su Diabetes Care evidenzia che per gli adulti con sovrappeso o obesità e diabete tipo 2 seguire una dieta ipocalorica per due giorni a settimana apporta un beneficio metabolico migliore rispetto all’esercizio fisico intenso e può essere utile per controllare la glicemia.  Ovviamente questo regime alimentare, per essere seguito, richiede l’affiancamento da parte  uno specialista.

Dopo la diagnosi di diabete tipo 2 la prima cosa da fare è modificare le proprie abitudini: cambiare alimentazione e intensificare l’attività fisica.

La restrizione calorica giornaliera, come è stato dimostrato, porta a una sostanziale perdita di peso e migliora l’emoglobina glicata, avendo come conseguenza ultima la remissione del diabete 2.

Restrizione calorica… non è sempre facile!

Gli autori dello studio hanno premesso che attuare un’importante restrizione calorica non è sempre facile e, anzi, può essere molto impegnativa da protrarre nel tempo. Un’opzione valida può essere l’adozione di una dieta 5:2, un regime di digiuno periodico che prevede che per 5 giorni si segua un’alimentazione regolare, mentre per 2 giorni a settimana la dieta preveda un bassissimo contenuto calorico.

Questa strategia nutrizionale ha mostrato un effetto paragonabile alla restrizione energetica continua sulla riduzione dei livelli di emoglobina glicata.

Inoltre, la dieta 5:2, che richiede alla persona di modificare il proprio comportamento in maniera significativa ma intermittente, sembra garantire un’aderenza migliore alle persone.

Attività fisica: i guerrieri del weekend

Anche la pianificazione dell’attività fisica potrebbe essere facilitata da questo schema di modifiche delle abitudini.

Gli studi osservazionali infatti hanno dimostrato che il modello definito dagli autori “weekend warrior” (guerriero del weekend), che consiste nell’esecuzione di un piano di allenamento serrato in 1 o 2 giorni alla settimana, apporta grandi benefici alla salute.

Il punto di partenza, anche in questo caso, è trovare delle strategie che non stravolgano la vita delle persone e che siano adattabili ai loro stili di vita per garantire l’aderenza migliore e più prolungata nel tempo.

Lo studio

Lo studio randomizzato e controllato, a due centri, in aperto, a tre bracci, a gruppi paralleli, ha visto coinvolti 326 partecipanti con sovrappeso e obesità lieve (ICM 25/39,9). I partecipanti dovevano aver ricevuto una diagnosi di diabete di tipo 2 entro i due anni precedenti, un’emoglobina glicata compresa fra 7 e 8,9% e non essere in terapia insulinica.

Questi venivano assegnati in modo casuale a seguire per 12 settimane un regime nutrizionale o un piano di attività fisica. Il gruppo di controllo veniva invece formato su modifiche utili allo stile di vita.

L’endpoint primario era un cambiamento nei valori di emoglobina glicata e il follow-up è proseguito per un anno dopo l’intervento.

I gruppi di partecipanti

Queste sono le caratteristiche dei due gruppi:

• Modificazioni nel regime nutrizionale
  Il gruppo ha seguito una dieta ipocalorica di 790 kcal/giorno per 2 giorni a settimana
• Pianificazione di attività fisica
  Il gruppo ha seguito un allenamento a intervalli ad alta intensità che prevedeva:
  • 4 minuti di attività aerobica con 10 minuti totali di riscaldamento e riposto
  • Allenamento di resistenza due volte a settimana (4 esercizi: 2 serie da 8 per 12 ripetizioni)

Dieta ipocalorica 5:2 migliora la glicata

I maggiori risultati nella riduzione della glicata sono stati ottenuti dai pazienti che seguivano la dieta ipocalorica 5:2.

La glicata non è migliorata sensibilmente negli altri gruppi.

Oltre a questo, la dieta ipocalorica 5:2 ha dimostrato migliorare in breve termine e in maniera significativa i seguenti parametri:

• Glicemia
• Composizione corporea
• Cardio-metabilismo

Il protocollo di esercizio invece, anche se non ha apportato significativi miglioramenti dell’emoglobina glicata -e quindi della gestione delle glicemie-, ha registrato effetti su:

• Adiposità corporea
• Steatosi epatica
• Mantenimento della massa magra del corpo

Conclusioni

In conclusione possiamo affermare che per mantenersi in salute e gestire al meglio le glicemie potrebbe essere utile adottare una dieta ipocalorica per due giorni alla settimana, affiancandolo sempre ad attività sportiva.