La podologia, una branca della scienza medica che studia la fisiologia, le patologie e i trattamenti del piede, è indispensabile nella prevenzione e nel trattamento della complicanza del piede diabetico. L’Associazione Italiana Podologi (AIP) ha avviato in questi anni una forte collaborazione con i medici diabetologi, promuovendo specifiche azioni di screening e controllo sui pazienti con diabete più a rischio ulcere. Di seguito capiremo meglio chi è il podologo e come la sua figura sia imprescindibile nella prevenzione e nella gestione del piede diabetico.
Prevenzione e cura delle ulcere: cosa fa il podologo
Se consideriamo che secondo dati recenti, il 60% delle amputazioni non traumatiche degli arti inferiori avviene in soggetti con diabete e circa l’80% di queste sono precedute da un’ulcera al piede, si comprende quanto sia importante la diagnosi precoce e la cura tempestiva di questa complicanza. Il podologo è, quindi, una figura di primo piano nella prevenzione e nel trattamento del piede diabetico.
Durante la prima visita il podologo effettua:
• Anamnesi del paziente per ottenere alcune informazioni che possono risultare utili alla definizione della diagnosi: pregressa ulcera/amputazione, durata del diabete, condizione abitativa, malattie dei parenti prossimi, precedenti interventi chirurgici;
• Ispezione del piede per rilevare la presenza di sintomi che possono far pensare a complicanze (arrossamenti, ferite aperte, tagli, vesciche);
• Ricerca dei riflessi per cercare lo stimolo al fine di sondare il rischio di insensibilità e quindi alto rischio di ulcerazione;
• Valutazione della sensibilità tattile del piede;
• Valutazione della sensibilità vibratoria: applica un biotesiometro sul malleolo e sul I° dito del paziente o utilizza un diapason;
• Medicazione di ulcere podaliche;
• Realizzazione di ortesi plantari su misura e supporto all’acquisto di calzature adeguate, per ridurre i picchi di pressione a livello della superficie plantare e dorsale del piede;
• Educazione sanitaria: fornisce le linee guida per l’igiene e la pulizia del piede, fondamentale per la prevenzione.
L’assistenza podologica è fondamentale soprattutto quando si è già verificata un’amputazione anche minima, per scongiurare una recidiva.
Non è raro poi che il podologo sia il primo specialista a diagnosticare il diabete al paziente, che realizza la sua condizione dopo che si sono manifestati i primi problemi ai piedi.
Quando fanno la loro sintomi come ridotta sensibilità, formicolii, arrossamenti, freddo o caldo eccessivi, lesioni che fanno fatica a rimarginarsi, è sempre consigliabile prenotare tempestivamente una visita dal podologo.