5 mosse per prevenire il diabete di tipo 2

I dati diffusi dal Ministero della Salute¹ stabiliscono che il diabete di tipo 2 rappresenta circa il 90% di tutti i casi di diabete.

Generalmente insorge in età adulta, infatti circa i 2/3 dei casi di diabete interessano persone di oltre 64 anni di età. Da rilevare però è che un numero sempre crescente di casi viene diagnosticato in età adolescenziale, in correlazione all’aumento dei casi di obesità infantile.

Gli italiani affetti da diabete di tipo 2 sono circa il 5% della popolazione, cioè oltre 3 milioni di persone. Si stima però che a questo numero possa aggiungersi circa 1 milione di persone che hanno la malattia ma ancora non lo sanno.

Diabete di tipo 2: cos’è e quali sono i fattori di rischio

Cos’è?

L’invecchiamento progressivo della popolazione e lo stile di vita dei paesi industrializzati, caratterizzato da una dieta scorretta e un aumento considerevole dei casi di sovrappeso e obesità, sono due delle cause che hanno portato ad un importante aumento delle diagnosi di diabete di tipo 2 sia nella popolazione generale che fra i più giovani.

Il diabete 2 è una patologia cronica che condiziona in maniera importante la quotidianità di chi ci convive.

La patologia è caratterizzata da una condizione di iperglicemia causata dalla difficoltà dell’organismo a produrre o a utilizzare in maniera adeguata l’insulina. L’insulina è l’ormone prodotto dalle isole di Langerhans, nel pancreas, che permette agli zuccheri di essere assimilati, non accumulandosi nel sangue.

Il diabete di tipo 2 non è curabile ma va gestito in modo da mantenere livelli di glicemia accettabili.

Fattori di rischio

Esistono molti fattori di rischio per il diabete di tipo 2 e le ragioni per cui si sviluppa sono complesse.

Essere in sovrappeso o obesi aumenta considerevolmente il rischio e considerando che in Italia si è registrato un tasso di popolazione in sovrappeso pari al 35% e si conta che l’11% della popolazione sia obesa, possiamo affermare che questo sia il fattore di rischio primario.

Altri fattori di rischio sono:

• l’età
• la sedentarietà
• scorrette abitudini alimentari
• familiarità

Un diabete 2 gestito male può portare a complicanze che possono danneggiare alcuni organismi, inclusi nervi e occhi.

Modificare alcune abitudini, per esempio migliorare l’alimentazione, incrementare l’attività fisica e perdere peso in eccesso, può ridurre il rischio di circa il 50%.

Per questo l’educazione terapeutica gioca un ruolo fondamentale perché la persona con diabete gestisca al meglio la patologia.

5 mosse per prevenire il diabete tipo 2 e le sue complicanze

È importante agire sui fattori di rischio modificabili della patologia è dimostrato che l’insorgenza del diabete di tipo 2 possa essere prevenuta o ritardata. Vediamo quali:

1) Mantieni un peso corretto

Essere sovrappeso può significare che si accumula grasso intorno agli organi, come il fegato e il pancreas. Questo può portare al fenomeno dell’insulino-resistenza, che avviene quando l’insulina prodotta dal corpo non funziona correttamente, portando all’iperglicemia. Perdere anche una piccola quantità di peso può davvero fare la differenza.

2) Mangia sano

Non esiste un modo unico di mangiare per le persone ad alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, ma l’alimentazione è collegata al rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Una prima regola è quella di ridurre le porzioni e scegliere cibi a basso contenuto di grassi. Bollire o grigliare i cibi è da preferire rispetto alle fritture. Preferire alimenti freschi, di stagione e integrali apporta sicuramente benefici alla salute.

3) Fai attività fisica²

È consigliato praticare un’attività fisica regolare. Si consiglia di fare esercizio ad alta intensità 3 volte a settimana oppure dedicare almeno 30 minuti al giorno ad attività a bassa intensità.

Bisognerebbe dedicare all’attività fisica almeno 150 minuti a settimana.

4) Smetti di fumare

Il fumo è associato a un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 e può aumentare il rischio di complicanze nelle persone affette da diabete³ .

Le persone che fumano sigarette hanno il 30-40% in più di probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto alle persone che non fumano. Inoltre, le persone affette da diabete che fumano hanno maggiori probabilità rispetto a chi non fuma di avere problemi con il dosaggio di insulina e con la gestione della propria condizione.

5) Riduci la quantità di alcol

Alcune ricerche hanno evidenziato che un apporto moderato di alcol può allontanare il rischio di un esordio di diabete di tipo 2.

Si consiglia comunque di moderare l’assunzione di alcol e non superare mai le razioni raccomandate, corrispondenti a 2 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1 per la donna.